Schianto sulla ss.90 , tre giovani centauri arianesi perdono la vita

Lo scontro è avvenuto tra due moto ed un'auto nel comune di Troia. Sul posto Carabinieri e 118 . Si indaga sulla dinamica

Una domenica tragica per Ariano Irpino. In uno schianto tra due moto ed un’auto hanno perso la vita tre giovani centauri  arianesi, Emilio D’Avella, Pamela Mustone, Emanuele Serafino , tutti trentenni. Sul posto i carabineri della Stazione di Troia ,provincia di Foggia,  comune in cui è avvenuta la tragedia , lungo la ss.90.  Ancora la vaglio degli inquirenti la dinamica dell’incidente. Il conducente l’auto è rimasto ferito ma non in maniera grave ed è stato trasportato agli ospedali Riuniti di Foggia. L’impatto fatale è avvenuto in una curva in contropendenza in cui c’è scarsa visibilità. Due dei giovani sono sbalzati dalla moto . Il loro corpo è stato ritrovato tra l’erba a più di dieci metri dal luogo dello scontro . Inutile il tentativo di rianimarli da parte dei medici del 118. Ariano è sotto shock , Tutti e tre i giovani erano infatti molto conosciuti,  stimati e ben voluti. Emilio d’Avella imprenditore, era  titolare di uno dei bar- edicola  più frequentati di Ariano. Insieme a lui lavorava anche la compagna, Pamela Mustone originaria di Melito Irpino ma residente da anni ad Ariano, rimasta anche lei vittima dell’incidente. Emanuele Serafino era dipendente di un’azienda di componentisitca di Bisaccia.  Tutti e tre condividevano la passione della moto con la quale erano soliti recarsi sul Gargano per trascorrere le domeniche di beltempo. Amici per la pelle uniti ora dallo stesso tragico ee crudele destino. Annullati tutti gli eventi in programma domani ad Ariano compreso il consiglio comunale. Una pagina nera per la nostra città, ha commentato il sindaco  di Ariano Enrico Franza sulla sua pagina fb, non vi  dimenticheremo. La ss.90 è rimasta chiusa al traffico nel tratto che attraversa il comune di Troia , la circolazione deviata su strade interne  alternative. I tre giovani sono stati  trasferiti , in tarda serata, all’ospedale di Foggia per il doloroso rito del riconoscimento delle salme da parte dei familiari . Il magistrato ha aperto un’inchiesta.

 

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