Sulla linea ferroviaria Eboli Calitri spinge la Basilicata per servire l’area industriale di Melfi

Il progetto prevede la costruzione di 32 chilometri, utili ad agganciare l'alta velocità di Salerno alla valle dell'Ofanto, del Vulture e del melfese, abbracciando le aree industriali del cratere appena candidate alla Zes Campania. Si attende lo studio di fattibilità

La Regione Basilicata più della Campania e della Puglia scommette sul completamento della tratta ferroviaria Eboli- Calitri, una bretella di 32 chilometri che dalla provincia di Salerno arriva fino a Rocchetta Sant’Antonio. Ma che potrebbe consentire all’area industriale di Melfi dove insistono i più importanti stabilimenti dell’automotive di risparmiare 240 chilometri di strade da percorrere per arrivare al porto di Gioia Tauro.

Il tracciato che costeggia la Valle dell’Ofanto, il Vulture e il melfese, potrebbe servire anche le aree industriali del cratere e le aree pip, anche alla luce delle richieste di inserimento nelle aree Zes della Campania. Tra le 32 delibere incassate dalla Svimar, associazione per lo sviluppo delle aree interne, c’è infatti l’impegno ufficiale della Regione Basilicata che guarda con grande interesse alle strategie di fuoriuscita dall’isolamento e al potenziamento dei collegamenti.

Sulla proposta progettuale della Eboli- Calitri manca il piano di fattibilità e l’opera non sarà di certo candidata alle misure del Pnrr. Altro spiraglio, invece, è stato aperto a valere sui fondi di coesione, che incoraggiano progetti interregionali e utili a disincagliare il triangolo interno tra Campania, Puglia e Basilicata a nuova connettività.

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