Autorizzate nuove torri del vento tra Cairano e Conza, D’Angelis prepara un dossier per Sgarbi
Il sindaco di Cairano conferma l'accelerazione sulle autorizzazioni da parte del Mite. Il progetto appena approvato risale al 2016 e non tiene conto dei vincoli paesaggistici, archeologici e naturalistici del sito
Due parchi eolici autorizzati a Calitri e tra Conza e Cairano in meno di una settimana. Le multinazionali del vento eludono i vincoli paesaggistici, naturalistici e archeologici. Il sindaco di Cairano Luigi D’Angelis prepara un dossier da inviare al sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi.
Si profila il “falso di progetto” per le imprese che presentano rendering escludendo le immagini di contesto paesaggistico. Ma si tira in ballo anche la Soprintendenza, incaricata da una direttiva del ministero dei beni culturali “a fare simulazioni su pale già esistenti”. D’Angelis sottolinea come le recentissime autorizzazioni arrivate dal Ministero risalgano a progetti del 2016, bloccati in conferenza di servizi e che oggi hanno il nulla osta grazie all’introduzione di varianti che riducono il numero delle pale.
Il parco sorgerà a ridosso del lago di Conza, inquinando lo skyline di Cairano che è sempre stata la nostra cifra identitaria e su cui lavoriamo da anni. Senza contare la contiguità con il parco archeologico di Compsa, l’oasi del Wwf e i progetti candidati e approvati sull’area nell’ambito della Snai.
“L’interesse energetico nazionale non può essere prevalente rispetto alla tutela del paesaggio, ma questo non trova conforto nelle autorizzazioni concesse, né abbiamo un appiglio normativo per obbligare le aziende a candidare progetti tenendo conto della realtà già esistente” denuncia il sindaco di Cairano.
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