Lo scandalo della Lioni-Grottaminarda, lavori fermi da mesi e cantieri abbandonati
L'area che delimita il cantiere in Via Quadrivio a Sant'Angelo dei Lombardi è stata usurata dal maltempo. Mentre in Valle Ufita è partito il conto alla rovescia per la stazione Hirpinia, la strada a scorrimento veloce che dovrebbe sottrarre l'alta Irpinia all'isolamento è ferma al palo
Lo scandalo della Lioni Grottaminarda è ormai il simbolo del dinamismo dei lavori pubblici in alta Irpinia. Il cantiere di Sant’angelo dei Lombardi resta paralizzato ormai da mesi. Mezzi fermi e recinsione ormai usurata dal maltempo. I primi lavori di scavo sono stati interrotti da tempo e mai più ripristinati. Le imprese non rispettano i tempi cadenzati dal cronoprogramma.
Condotte è finita nelle maglie delle procedure fallimentari e dovrà essere trasferita ad altra impresa, mentre le altre sono operative, anche se non sono adeguate finanziariamente all’opera. A questo si aggiunge il continuo rimpallo tra ditte subappaltatrici e cabina di regia regionale per la risoluzione dei problemi precedentemente in capo al commissario straordinario. Congelati i lavori in diversi punti. Le imprese hanno più volte incrociato le braccia per chiedere l’adeguamento del prezzario alla Regione, e la cabina di regia guidata da Luca Cascone aveva sottolineato la necessità di aprire una procedura ad hoc che avrebbe richiesto tempo.
Infondo le lungaggini e le continue interruzioni non sono una grande sorpresa. Qui nessuno più scommette sul completamento della strada a scorrimento veloce da poco meno di 20 km che dovrebbe collegare Sant’Angelo a Grottaminarda e sottrarre all’isolamento l’alta Irpinia per condurla all’alta capacità ferroviaria. Il paradosso che si aggiunge allo scandalo è che i soldi ci sono, ma non vengono spesi.
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