Avella: ritocca voto di laurea per ottenere supplenza. 45enne finisce a processo
Grazie alla falsa dichiarazione aveva ottenuto un balzo di 30 posizioni in graduatoria aggiudicandosi il ruolo in una scuola in Provincia di Ravenna.
Il voto di laurea ritoccato per potersi aggiudicare una supplenza al liceo scientifico “Oriani” di Ravenna.
È l’accusa per la quale un 45enne di Avella è finito a processo per falso.
Nel dibattimento, tenutosi davanti al Tribunale della città romagnola, ha testimoniato il dirigente scolastico Gianluca Dradi riferendo come avesse scoperto la differenza tra il voto di laurea dichiarato (103) e quello effettivo (83) all’Università Federico II di Napoli, controllando le autocertificazioni attestate dall’imputato per l’inserimento nelle graduatorie scolastiche tra l’agosto e l’ottobre 2020.
Il ritocco aveva consentito al candidato di fare un balzo di 30 posizioni in graduatoria aggiudicandosi la supplenza. Secondo quanto riferito, alla procedura si poteva accedere solo con credenziali o tramite spid. In merito, l’imputato, ha spiegato di non essere mai stato bravo in tali procedure e di avere per questo chiesto a un collega a cui a suo dire lasciò i suoi codici di accesso per inoltrare la domanda.
La vicenda ha determinato la risoluzione del contratto con la scuola ravennate.
Il collega dell’imputato, anche lui dell’Avellinese, ha riferito di essersi in effetti confuso.
La sentenza è attesa per settembre.
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