Lo scontro sui rifiuti provoca le prime conseguenze: Irpiniambiente annuncia disservizi nella raccolta

Da qualche giorno si registrano già i primi disagi nella raccolta rifiuti in provincia. Colpa dello stato d'agitazione dei dipendenti di Irpiniambiente, preoccupati per il loro futuro. Il manager dell'azienda auspica un accordo tra sindacati e tavoli istituzionali per risolvere il problema

Quello che era ampiamente preventivatile si è puntualmente verificato. Attraverso una nota Irpiniambiente giustifica e spiega i primi disservizi nella raccolta rifiuti che si sono registrati nel capoluogo e nell’hinterland, facendo intendere che continueranno finché non si troveranno accordi istituzionali e con le sigle sindacali.

I disservizi nascono dallo stato d’agitazione dei dipendenti della società, in protesta dopo la decisione del comune di Avellino di affidarsi a una nuova società mista pubblica-privata per la raccolta dei rifiuti nel suo territorio. Non sono bastate le rassicurazioni del sindaco Festa sulla salvaguardia dei livelli occupazionali, preoccupati per il loro futuro dipendenti e sindacati hanno protestato in piazza attraverso un primo sciopero e ora hanno proclamato lo stato d’agitazione, bloccando il ricorso agli straordinari.

L’azienda non riesce dunque a coprire più tutti i turni di lavoro; per questo la raccolta procede a singhiozzo. Come sempre a pagare le liti politiche e istituzionali, sono i cittadini.

Ecco la nota della società

La società IRPINIAMBIENTE SpA rappresenta di aver compiuto ogni sforzo utile ad evitare disagi alla collettività. Lo ha fatto manifestando la propria disponibilità a mantenere aperti i tavoli istituzionali, così come profondendo ogni risorsa allo scopo di mantenere il miglior servizio possibile.

In una situazione di tal fatta, formalizza le scuse per i disagi causati agli utenti ed ai cittadini per quanto occorso in questi giorni, specie nel capoluogo e nel suo hinterland.

Tanto, evidentemente è la conseguenza dello stato di agitazione e della astensione dei lavoratori dalle prestazioni di lavoro straordinario.

L’azienda conferma la propria incondizionata disponibilità a risolvere in modo concertato le criticità sollevate dalle OO.SS. facendosi parte diligente in questa delicata vertenza. Tanto, come è giusto, non potrà che avverarsi nel rispetto delle competenze e gli atti di indirizzo ai quali è sottesa.

Pur rispettando le prerogative proprie dell’azione sindacale – spiega l’amministratore unico Claudio Crivaro – il management aziendale non ne condivide le ragioni e le modalità di attuazione, in considerazione del fatto che l’azienda rispetta ogni condizione contrattuale e lavorativa nei confronti dei dipendenti stessi. E’ auspicabile, pertanto, una immediata riconsiderazione delle forme di azione da parte delle organizzazioni sindacali e delle maestranze, al fine di ripristinare il regolare svolgimento delle attività di raccolta, soprattutto per non determinare contenziosi con i comuni serviti, che inevitabilmente rischiano di incrinare la regolarità dei rapporti tra società e dipendenti”.

 

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