Pasti a domicilio a Bisaccia per anziani e indigenti, l’iniziativa del Comune contro la povertà

Ogni giorno un piccolo ristoratore del paese avrà l'incarico di distribuire pietanze fumanti a quanti aderiscono al bando. L'amministrazione comunale decide di superare la logica degli aiuti in denaro offrendo pasti a chi è in difficoltà

Pasti caldi a domicilio per indigenti e anziani. A Bisaccia il comune decide di superare la logica dei buoni pasto e degli aiuti economici e garantisce un pasto giornaliero, con consegna fumante per ogni abitazione che ne abbia fatto richiesta. Si tratta di una iniziativa sociale già adottata negli anni, che quest’anno però si prepara a supportare una platea più vasta.

Sia per un aumento delle persone sole che di anziani al limite della non autosufficienza che percepiscono pensioni risicate e che devono fare i conti con i rincari. Così il Come pubblica l’avviso e stabilisce i limiti reddituali per accedere: gli indigenti con meno di 65 anni e un Isee fino a 3mila euro; e gli anziani con oltre 65 anni, che con Isee fino a 2.500 euro avranno diritti al pasto gratis. Per le fasce successive c’è una compartecipazione alla spesa di 2,50 a pasto.

La pietanza che ogni giorno il piccolo ristoratore consegna è composta da un primo, un secondo, la frutta e il pane. Anche lui senza l’incarico del Comune avrebbe chiuso a causa della crisi. Ad oggi gli opoeratori stanno raccogliendo le domande, che scadono il 28 febbraio prossimo.

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