Rifiuti, Chirico annuncia il “metodo Teora”: compost per agricoltura, energia e posti di lavoro

Il sindaco illustra in consiglio d'ambito il piano di ampliamento dell'impianto di compostaggio a 13 tonnellate. "Da criticità a risorsa, per produrre compost di qualità, ricavare energia creare occupazione. In questo modo riusciremo a ridurre del 30% le tariffe della Tari ai cittadini"

Da criticità a ricchezza e valore aggiunto. La realizzazione degli impianti di compostaggio in provincia di Avellino consentirebbero una riduzione di circa il 50% del costo della tari. Lo sa bene il sindaco di Teora Pasquale Chirico da poco eletto nel consiglio dell’Ato Rifiuti di Avellino, pronto a candidare “il metodo Teora” non solo per efficientare il sistema del ciclo integrato dei rifiuti, ma anche per generare economie di scala mettendo a regime l’intera catena produttiva.

Dall’ampliamento dell’impianto di compostaggio a 13 tonnellate, il comune di Teora intende produrre compost di alta qualità per l’agricoltura e verificare l’opportunità di produrre metano con l’implementazione dell’alta tecnologia. Chirico annuncia infatti la candidatura non solo ai fondi regionali per l’ammodernamento e ampliamento dell’impianto, ma anche al Pnrr per la transizione ecologica.

“Chi immagina che l’impianto produca inquinamento cade in errore” spiega. “Siamo pronti a dimostrare che possiamo abbattere i costi, creare posti di lavoro e ridurre almeno del 30 per cento la tassa ai cittadini”. La riunione del consiglio d’ambito calendarizzata per questo pomeriggio dovrà infatti approvare lo statuto della nuova società che dovrà aprire una nuova stagione.

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