La Circumlacuale di Conza viene classificata “strada comunale”, ma il Comune non riesce a gestirla

Dopo oltre 30 anni di rinvii tra Comuni, Provincia e Regione Campania arriva il decreto della giunta regionale che assegna la strada ai Comuni di Conza e Morra, ma l'amministrazione Ciccone denuncia di non potere provvedere alla manutenzione dei due ponti alti 200 metri che attraversano la diga

Dopo 30 anni di rinvii tra Comuni, Provincia e Regione Campania la strada circumlacuale che costeggia la diga di Conza viene classificata a “strada comunale”. Lo stabilisce la giunta regionale con decreto dirigenziale, che costringe il Comune di Conza della Campania ad adottare misure di limitazione del traffico. Non solo per l’enorme carico di spese di manutenzione della strada che viene frequentata non solo da circa 30 famiglie conzane residenti in zona, ma anche da Andretta e Cairano, che utilizzano la variante alla strada statale 91 per immettersi sull’Ofantina.

Come ha spiegato il sindaco di Conza Luigi Ciccone, il Comune non può farsi carico della manutenzione dei due ponti alti 200 metri che attraversano la diga e sono stati costruiti come parallele alla strada ferrata, transitata dalla linea turistica Avellino Rocchetta. “Ci siamo limitati al taglio dell’erba lungo le carreggiate, per garantire un servizio ai residenti di Conza, ma ci vorrebbero migliaia di euro per garantire la sicurezza dei ponti e il Comune non può assumersi quest’onere” denuncia.

Dalla narrativa del deliberato regionale si evince che anche la Provincia di Avellino ha rifiutato l’acquisizione della strada, in un rimpallo di competenze che si conclude oggi con l’assegnazione ai Comuni di Conza e Morra De Sanctis.

“I nostri viaggi a Napoli per illustrare le nostre difficoltà non sono serviti a nulla. Sarò costretto a limitare il traffico sulla circumlacuale solo ai residenti conzani per garantire il passaggio” avverte Ciccone.

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