L’orologio della Torre di Avellino rimette l’ora
Un’avaria alla centralina che ne regola il funzionamento ha fatto perdere qualche colpo all’orologio della torre medievale avellinese. Si sblocca una riparazione attesa da un anno
Con i tanti cantieri attivati o anche solo consegnati per restituire al centro storico di Avellino il suo decoro e la centralità perduta dopo il terremoto del 1980, c’è un intervento di minore clamore, ma prezioso. Riguarda la torre dell’orologio, che dal XVII secolo ad oggi rappresenta il simbolo della città di Avellino, proprio come la Dogana. Un’avaria alla centralina che ne regola il funzionamento ha fatto perdere qualche colpo all’orologio della torre medievale avellinese edificata per volontà del principe Francesco Marino Caracciolo. I lavori affidati si sono resi necessari per ripristinare i quadranti, sincronizzando le lancette e ripristinando l’efficienza dell’orario. Si sblocca una riparazione attesa da un anno per un monumento che con i suoi 36 metri di altezza domina piazza Amendola, gli eleganti edifici alle spalle di piazza Duomo e a poco passi dalle grotte longobarde. Con le nuove campane appaltate nel 2021 e il nuovo meccanismo dell’orologio, la torre recentemente restaurata tornerà a scandire la vita degli avellinesi, come ha fatto negli ultimi cinque secoli.
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