Crisi dei farmaci, su un ordine giornaliero di 520 medicinali ne arrivano appena 20
La crisi del reperimento dei farmaci tiene in fibrillazione l'Ordine professionale irpino che attende l'esito del tavolo tecnico nazionale convocato dal Ministro della Salute. Federfarma smorza: si tratta di un ritardo dello stoccaggio
Crisi dei farmaci. Su un ordine di 520 prodotti giornalieri elaborato da una sola farmacia, la distribuzione garantisce una disponibilità di appena 20 farmaci. Lo rivelano i camici bianchi irpini, alle prese con una drammatica carenza di ibuprofene, associata alla difficoltà di reperimento dell’alluminio, plastiche per i blitster, confezionamenti, boccette di vetro ed altro.
Se da un lato si sopperisce con medicinali alternativi ed equivalenti, dall’altro no si esclude un rafforzamento della galenica. In provincia di Avellino su 160 operatori, solo il 10% risulta galinista con laboratori e strumenti. L’ordine professionale provinciale accoglie positivamente l’apertura del tavolo di crisi annunciato questa mattina dal Ministro della salute e monitora il razionamento dei farmaci imposto da Francia e Germania.
Federfarma Campania, così come i livelli provinciali smorzano i toni e relegano la carenza ad un ritardo nello stoccaggio, dovuto al picco influenzale e pandemico, e alla rarefazione delle materie prime e packaging dovute alla guerra in Ucraina.
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