Calabritto, Senerchia e Caposele nell’Ato Rifiuti Salerno, Centanni delibera la prima adesione
I comuni cerniera tra la provincia di Avellino e quella di Salerno pronti ad entrare nel sottodistretto del Tanagro-Sele- Alburni. Il Comune di Calabritto sottolinea un risparmio di 80mila euro annui con la gestione autonoma della raccolta e smaltimento
I tre comuni irpini al confine con la provincia di Salerno di Caposele, Calabritto e Senerchia pronti a ufficializzare l’ingresso nell’ato Rifiuti di Salerno con l’adesione al sottodistretto del tanagro Sele e Alburni. Il primo a ufficializzare l’adesione è stato il comune di calabritto, che ha sancito lo strappo con Irpiniambiente già 4 anni fa.
“Mai più con Avellino dunque, per il comune cerniera, che con la gestione autonoma del servizio di raccolta e smaltimento è riuscito a risparmiare 80mila euro annui. Come ha confermato il sindaco Gelsomino Centanni, grazie al risparmio registrato con l’affidamento diretto, il Comune ha tagliato gli importi del 20% alla popolazione e del 17% ai commercianti e agli studi professionali.
“Con l’affidamento tramite gara ad una società di rocca san felice abbiamo migliorato il servizio e ottenuto un notevole risparmio. Ci auguriamo di poter garantire la stessa ottimizzazione con l’ufficializzazione al sottodistretto dell’ato di salerno, composto da 30 comuni”.
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