Un campus scolastico baricentrico in Alta Irpinia per superare le pluriclassi, Vella: è ora di agire

Il sindaco di Monteverde critica la decisione assunta in seno al progetto pilota sul mantenimento delle scuole in ogni paese. "In assenza di una prospettiva seria di abbattimento dei campanili, non facciamo il bene dei nostri bambini"

Un unico campus scolastico baricentrico in alta Irpinia per i ragazzi in età scolare a cui garantire il diritto allo studio. Questa sarebbe dovuta essere la visione strategica adottata dall’area pilota altirpina, che invece ha preferito garantire i presidi scolastici in tutti i 25 comuni, condannando i bambini alle pluricalssi, in edifici dispersivi e difficili da riscaldare.

Preoccupato per il futuro dei ragazzi degli istituti comprensivi il sindaco di Monteverde Tonino Vella, che conta sotto i 30 bambini nel suo paese. “Non possiamo più nascondere la testa sotto la sabbia” tuona Vella. “Bisogna scompaginare le logiche dei paesi: abbiamo capito che col passare del tempo ci saranno solo pluriclassi, ma non possiamo continuare a penalizzare i bambini, che hanno il diritto di frequentare classi con coetanei e vivere la loro età”.

Vella propone due dirigenze, una per il comprensivo e una per le superiori, con articolazioni delle classi che meglio si adattano alle innovazioni e ai grandi cambiamenti. Oggi nella maggior parte dei comuni altirpini ci sono classi con 4 alunni. “Nell’area pilota abbiamo pensato a preservare la sopravvivenza dei paesi. Un paese senza la scuola che paese è? Ma bisogna tornare sull’argomento e raddrizzare la barra”.

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