Nuova aggressione nel carcere di Ariano, agente finisce in ospedale

Aggredito da un detenuto che rifiutava il trasferimento. Sappe e Uilpa chiedono interventi urgenti : la realtà carceraria di Ariano è da tempo fuori controllo

Sempre più precaria la realtà operativa interna al carcere di Ariano Irpino. Ennesima aggressione ai danni di un agente da parte di un detenuto che rifiutava il trasferimento  e minacciava gli agenti con una lametta. Per l’ispettore, che ha cercato di contenere le reazioni violente del detenuto  necessario il ricorso al Pronto soccorso  dell’ospedale “ Frangipane” , 30 i giorni di prognosi rimediati in seguito alla frattura di  un dito di una mano. A denunciare la grave situazione in cui versa  il carcere di Ariano , da tempo ormai fuori controllo, i sindacati Sappe e  Uilpa.  Manca il personale ma  è necessaria una riorganizzazione complessiva   del lavoro nella struttura carceraria arianese che ospita  detenuti violenti  e di difficile gestione  . Ci vuole più attenzione da parte dei vertici dell’amministrazione penitenziaria, scrivono i sindacati in una nota,  perché il carcere di Ariano   è una polveriera pronta ad esplodere. ll regime custodiale aperto , la presenza di stranieri  che crea  sovraffollamento , il trasferimento in questo penitenziario di detenuti difficili con problemi psichiatrici   presuppone  una struttura in gradi di affrontare queste realtà e Ariano non lo è. Tutti ii giorni, continuano in sindacati, i poliziotti devono fare i conti  con criticità  e pericoli, oltre al potenziamento dell’organico, sottodimensionato,  è necessario dotare gli agenti  di strumenti  per la difesa dell’incolumità fisica .

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