Appalto da 6 milioni per risanare dall’amianto i capannoni dell’Isochimica di Avellino

Il Comune di Avellino compie un altro passo verso la bonifica dell’ex Isochimica. Si affida l’appalto per la rimozione di coperture e controsoffittature dei capannoni. I lavori si aggiungono a quelli di bonifica dei piazzali attualmente in corso. L’obiettivo è realizzare la riconversione nel 2024

Il 2023 sarà l’anno decisivo per la bonifica dell’ex stabilimento dell’Isochimica, al centro di un programma di disinquinamento e rigenerazione finanziato dalla Regione Campania con 16 milioni di euro.  Dopo lo smaltimento delle 2mila tonnellate di amianto contenute nei 561 cubi di cemento, trasportate nelle discariche speciali tre anni fa, si completa l’intervento in superficie su quella che è stata la sede dello stabilimento, all’interno del quale le carrozze ferroviarie venivano decoibentate.  Mentre sono in corso gli interventi di bonifica superficiale dei piazzali e delle aree occupate dai capannoni, il Comune di Avellino si appresta ad affidare anche i lavori del terzo lotto. I nuovi lavori, che prevedono un investimento di circa 6 milioni di euro, riguardano la rimozione di coperture e controsoffittature dei capannoni. Il programma di messa in sicurezza e rigenerazione nel corso dell’anno dovrà entrare nella fase decisiva. Resta da fare la bonifica del sottosuolo e il pieno ripristino dello stato dei luoghi.  L’obiettivo è realizzare la riconversione nel 2024 con l’allestimento del centro fieristico e mercatale coperto di Borgo Ferrovia.

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