Pip di Lioni e area industriale di Nusco come unico polo produttivo da candidare alla Zes Campania

Il sindaco di Lioni lavora al rafforzamento dell'hub tecnologico che vedrà la sperimentazione dell'auto senza pilota e prova a chiudere la cerniera geografica che separa la grande industria dalle attività produttive, commerciali e artigianali

Per rafforzare il progetto di costruzione dell’hub tecnologico del futuro legato alla sperimentazione dell’auto senza pilota, il sindaco di Lioni Yuri Gioino chiede l’ingresso nell’area Zes del Pip. Con apposita delibera chiede alla giunta comunale di fare voti al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Governatore campano Vincenzo De Luca di integrare il provvedimento già approvato sulle Zes con l’inserimento dell’area nella zona economica speciale della Campania, in ragione della vicinanza dell’area industriale di Nusco, Lioni e Sant’Angelo. Una richiesta inviata anche al commissario Zes Campania e al presidente della Provincia Rino Buonopane.

Proprio nell’area Pip si prevede l’insediamento del polo di ricerca nella mobilità ad alta automazione, dove il Comune ha messo in vendita 8 blocchi modulari e spazi produttivi, per saldare la cerniera tra grande viabilità, area urbana e zona industriale. Vengono destinati alla vendita gli spazi per il terziario, l’artigianato e la produzione industriale leggera.

L’area “commerciale” di Lioni riflette la tradizionale vocazione economica del paese, ubicato a ridosso dell’Ofanto e della linea ferroviaria Avellino Rocchetta, sviluppato lungo la Via Appia fino ad innervare lo sbocco dell’Ofantina bis. Oltrepassando il corso fluviale infatti, si estendono i confini dell’area industriale di Contrada Fiorentine di Nusco. Obiettivo dell’esecutivo Gioino è quello di dare continuità nella Zes ad un polo produttivo unico.

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