Ariano, due rinvii a giudizio per l’incidente sul cantiere che costò la vita a Pietro Nuzzolo
Il 38enne operaio rimase schiacciato da una mensola di acciaio durante le operazioni di scarico. A giudizio il titolare della ditta e l'addetto alla sicurezza
Una morte atroce sulla quale la magistratura vuole ora fare chiarezza. Una morte prematura sopraggiunta proprio il giorno prima della festa dei lavoratori. Teatro della tragedia il cantiere dell’Anas in località Torreamando dove erano in corso i lavori di consolidamento dei piloni del viadotto. Dopo più di due anni di indagini sono stati rinviati a giudizio Giuseppe Cardinale, titolare della Ditta che stava eseguendo i lavori per conto dell’Anas e per la quale Pietro Nuzzolo lavorava, e Gerardo Soricellis coordinatore della sicurezza sul cantiere. Entrambi devono rispondere di reati connessi alla violazione delle misure per la salute e la sicurezza nei cantieri nonché la violazione delle norme che disciplinano i requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori. Le indagini hanno evidenziato l’assenza di strumentazioni necessarie per le operazioni di scarico delle mensole di acciaio e che avrebbero potuto evitare il cedimento delle catene di imbracatura di quella che, staccatasi, ha poi schiacciato il giovane operaio . E’ stato il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Benevento, Vincenzo Landolfi, a disporre il rinvio a giudizio dei due imputati. La prima udienza dinanzi al giudice Graziamaria Monaco si terrà il prossimo 28 giugno.
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