Sperone: la lettera anonima di un cittadino disabile al comune
Scrive: “Le persone che purtroppo non sono state avvantaggiate dalla vita, trovano forti difficoltà a vivere il paese nella vita quotidiana”.
La lettera anonima di un cittadino disabile di Sperone è giunta al Comune per comunicare gravissime discriminazioni dei cittadini con disabilità e relative difficoltà, con grande sorpresa soprattutto dopo che, alcuni mesi fa, è stata nominata la dottoressa Emiliana Lauria quale garante per la disabilità ma, “allo stato di fatto attuale” si legge nella missiva, non si è mosso ancora un dito per le persone disabili.
Scivoli dei marciapiedi spesso occupati da automobili in sosta selvaggia, ancora, attività commerciali che nella maggior parte dei casi non hanno ancora abbattuto le barriere architettoniche.
“È impensabile che nel 2022 una farmacia non abbia accesso agevole per i diversamente abili, costretti ad essere accompagnati da qualcuno anche solo per bere un caffé o comprare del vestiario”, si legge nella lettera che termina con un quesito. “Cosa si può fare per rendere autonomo un disabile?”.
Sul caso è intervenuto il MID, movimento italiano disabili, con un appello a migliorare la condizione di vita dei diversamente abili sul proprio territorio, ricercando e attuando soluzioni immediate alle difficoltà e alle criticità con le quali le persone con disabilità si ritrovano costrette purtroppo a vivere.
Il Vicesindaco Roselli, dopo quanto successo, annuncia una serie di incontri sul tema e l’apertura di uno sportello ad hoc.
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