Calitri apre il cantiere per il risanamento della storica frana: la svolta a 42 anni dal terremoto
Il sindaco Michele Di Maio celebra una "giornata storica" per il paese e annuncia l'apertura di tre cantieri che dovranno ricucire la cerniera aperta tra il centro storico e il nuovo abitato e che ha fatto sprofondare l'abitato di 4 metri
A 42 anni dal terremoto del 1980, l’amministrazione comunale di Calitri assiste all’inizio dei lavori di risanamento da piazza della Repubblica e per l’intera zona di via salita Ospedale. Il primo di una rosa di progetti tesi a sanare la frana che interessa un terzo del centro abitato e che lo ha fatto sprofondare per circa 4 metri.
Il sindaco Michele Di Maio ha parlato di una giornata storica. L’area della frana infatti coinvolge ben tre progetti, che convergono nella messa in sicurezza di un’area cerniera tra il centro storico e la parte nuova del paese. Il progetto candidato ai fondi Por Fesr Campania 2014-2020, asse 5, obiettivo specifico 5.1 per oltre 3 milioni di euro, si concentra sul risanamento della faglia della frana, ovvero fra via salita ospedale e Via de Sanctis. Qui sono previste palificazioni in verticale e in orizzontale, e saranno realizzati dei giardini pubblici.
Il Comune attende anche l’esecutività di un progetto da 10 milioni di euro per la risoluzione definitiva della frana con interventi e lavori che si estenderanno fino al campo sportivo. Così come partiranno i lavori per un’altra parte del corso che riguarda la torre e il tessuto connettivo, e fino a borgo castello, con l’illuminazione delle grotte e un teatro all’aperto. Intanto, sono quasi al termine i lavori di rifacimento di 6 strade del centro storico.
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