50mila euro per lavorare e “stare tranquillo” ed evitare “un fiammifero” contro il cantiere

Tentata estorsione a Montoro, in manette finisce anche un 54enne. Nella rete dei carabinieri della Compagnia di Solofra lunedì era finito un 55enne. Oggi è toccato al complice. Un 33enne, pure di Montoro, è stato denunciato a piede libero

50mila euro per continuare a lavorare tranquillo. Altrimenti contro quel cantiere avrebbero dovuto utilizzare un fiammifero. Queste le minacce che un 55enne ed un 54enne, pregiudicati di Montoro, hanno rivolto telefonicamente al titolare di una impresa edile impegnata in un intervento di ristrutturazione ed efficientamento energetico su un immobile privato alla frazione San Pietro del comune irpino. In due occasioni, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due con il volto coperto da mascherine e cappelli si sono anche presentati nel cantiere. Anzichè cedere alle minacce, però, il titolare dell’azienda edile ha sporto denuncia ai carabinieri. I militari della compagnia di SOlofra agli ordini del capitano Gianfranco Iannelli nella giornata di lunedì hanno arrestato il 55enne ed il 54enne, presunti autori della tentata estorsione. Entrambi sono in carcere. Denunciato un 33enne, pure di montoro, ritenuto loro complice. Le indagini dei carabinieri dell’aliquota operativa della compagnia di Solofra, partite una settimana fa, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Avellino. Un capitolo tutt’altro che chiuso. Sono infatti corso accertamenti per risalire ad ulteriori possibili complici. E per appurare se gli indagati siano responsabili di estorsioni ai danni di altre aziende.

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