Duro colpo sulla vendemmia, la grandine ha distrutto metà del nostro aglianico

Allarme del Consorzio tutela vini d'Irpinia. La presidente Bruno: "Siamo vincini alle imprese colpite e fa sapere di aver già sensibilizzato le autorità competenti per l'attivazione degli interventi previsti dal Fondo nazionale di solidarietà".

Eventi atmosferici avversi, tre grandinate a strettissimo giro, tutte concentrate nelle stesse zone. Ed ora si parla senza remore di rischio vendemmia per l’aglianico. Stando alle prime stime, si parla di un calo in termini di raccolta che si aggirerebbe intorno al 50%. Colpita buona parte dell’areale di riferimento da Paternopoli a Luogosano pessando per Castelfranci, Castelvetere, Torre Le Nocelle, Venticano. Danni seri anche alle porte dell’Alta Irpinia. In una nota, il consorzio di tutela esprime vicinanza alle imprese colpite e fa sapere di aver già sensibilizzato le autorità competenti per l’attivazione degli interventi previsti dal Fondo nazionale di solidarietà. “Diventa necessario però andare anche oltre la conta dei danni e la richiesta di sostegni – afferma la presidente Teresa Bruno – ecco perché il consiglio di amministrazione ha ritenuto, inoltre, di particolare interesse attivare un focus di approfondimento per le aziende vitivinicole sulle modalità di adesione alle misure esistenti di prevenzione dei danni alle produzioni. Continueremo – conclude – nell’ opera di promozione delle occasioni di studio, sperimentazione e trasferimento tecnologico di sistemi di supporto alle decisioni in materia di calamità”.

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