Biodigestore Chianche, Grillo rilancia: l’impianto diventa anaerobico
Il sindaco di Chianche Carlo Grillo va avanti sul biodigestore e ora rilancia, puntando a trasformare l’impianto da aerobico ad anaerobico. Sempre più calda l’atmosfera nella valle del Greco: prima le parole del vicegovernatore Fulvio Bonavitacola, che ha chiesto motivazioni serie ai comitati e sindaci contrari alla sua realizzazione; la risposta arriverà direttamente sabato, alla manifestazione pubblica indetta dalle associazioni, con tanto di automezzi che partiranno dal casello di Avellino est per concludersi presso l’area del ponte dei Santi di Altavilla Irpina.
In tutto questo, come detto, Grillo rischia di gettare benzina sul fuoco: sfruttando il permesso accordato dall’ultima legge regionale, la n. 29 dell’8 agosto, che in caso di mancata contrarietà del consiglio comunale concede ai comuni selezionati nella manifestazione d’interesse di realizzare impianti anaerobici, ha deciso di optare per questa tecnologia per il futuro impianto che sorgerà a Chianche, abbandonando l’aerobico, previsto dalla regione per tutti gli altri siti della Campania. La prossima settimana il sindaco porterà il nuovo progetto preliminare in giunta e poi consegnerà le direttive all’Asi di Napoli, che si è aggiudicata la realizzazione del progetto esecutivo. Un giudizio sulla scelta del sindaco lo abbiamo chiesto al docente di ecologia industriale dell’UniSa il prof. Giovanni De Feo. L’intervista nel video
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