Covid, questa è la settimana del picco. Pronta una circolare del Ministero con le indicazioni per difendersi dal virus in estate ed in vista della nuova ondata d’autunno

Ecco le misure necessarie a rendere meno pesante l’isolamento di chi ha contratto la malattia e per definire una serie di misure indispensabili per proteggersi durante l’estate e affrontare la possibile nuova ondata in autunno

Secondo gli esperti tra il 20 e il 24 luglio l’impennata dei contagi da Covid arriverà all’apice per poi rallentare, sia pur lentamente. E mentre il Ministero della salute insiste sulla quarta dose, i tecnici sono al lavoro per una circolare che possa rendere meno pesante l’isolamento di chi ha contratto la malattia e per definire una serie di misure indispensabili per proteggersi durante l’estate e affrontare la possibile nuova ondata in autunno.

Se ad oggi chi in isolamento perché positivo può effettuare il tampone per uscire solo dopo sette giorni dalla positività, la circolare che sarà firmata al ministero della Salute eliminerà l’obbligo consentendo l’uscita dall’isolamento appena il tampone è negativo, dunque con la facoltà di ripeterlo anche ogni giorno.

Venendo alle mascherine, ferme restando le regole in vigore per accedere al trasporto pubblico, alle strutture sanitarie ai luoghi di lavoro, l’indicazione, per quel che concerne le vacanze estive, è quella di utilizzare la mascherine nei luoghi al chiuso dove non è garantito il distanziamento e all’aperto laddove si rilevano assembramenti.

Fera restando la necessità di ricorrere prima possibile alla quarta dose per gli ultra ottantenni e per chi ha malattie croniche, è bene ricordare che gli anticorpi, specialmente per chi ha fatto il vaccino a mRNA, si riducono progressivamente a partire da 4-6 settimane dalla somministrazione, mentre dopo 6-9 mesi ne restano davvero molto pochi.

Tutti i cittadini con più di 60 anni possono, come noto, ricorrere alla quarta dose che aumenta la risposta anticorpale e, secondo dati che vengono da Israele, proteggerebbe dalla malattia grave. Fare il secondo “booster” subito, inoltre, non compromette affatto la possibilità di una nuova vaccinazione.

Nessun timore nemmeno per la vaccinazione ai bambini tra 5 e 11 anni che ricevono una dose pari a un terzo rispetto a quella che si dà ai più grandi. Per i bambini dai 6 mesi ai 5 anni la dose sarà ancora inferiore, un decimo di quella degli adulti. I dati dimostrano che il vaccino Pfizer nei bambini è efficace all’80 % nel prevenire la malattia sintomatica e che nei piccoli si registrano effetti collaterali rarissimi, con frequenze molti inferiori a quelle che si registrano negli adulti o negli adolescenti.

Venendo ai viaggi in aereo per l’estero, infine, è necessario informarsi sulle diverse regole in vigore. Prima di partire è opportuno controllare come funziona l’assistenza sanitaria  per evitare di dover pagare le cure se ci si ammala sul posto e soprattutto per poter rientrare in Italia.

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