La Fondazione Ravello festeggia i 20 anni di attività con la voce di Dee Dee Bridgewater
Una Dee Dee Bridgewater esplosiva è salita ieri sul palco del Belvedere di Villa Rufolo per il quarto appuntamento del cartellone della 70esima edizione del Ravello Festival. Sold out per la regina del jazz che si è esibita in occasione del ventesimo anniversario della Fondazione Ravello
Sono felicissima di essere tornata in questa città meravigliosa. E, a tutti quelli seduti qui in platea… non dimenticate di quanto siete fortunati!”. È una Dee Dee Bridgewater esplosiva quella che è salita sul palco del Belvedere di Villa Rufolo per il quarto appuntamento del cartellone della 70esima edizione del Ravello Festival.
A riscaldare la serata la voce di Walter Ricci con Blues On The Corner e You Are All poi spazio a Tony Momrelle, straordinaria voce degli Incognito, che prima di esibirsi ha ribadito il suo amore per la cultura e la cucina italiana, poi via all’infilata di brani A Change Is Gonna Come, Labour Of Love, Same Old Love, Message in the music, With your love e She’s All I Need che hanno preparato il pubblico per l’ingresso trionfale della Bridgewater che ha scaricato sulla platea di Ravello tutto la sua energia. La voce della tre volte premiata con il Grammy ha accompagnato il pubblico in un viaggio tra alcuni brani iconici del ‘900 da What A Wonderful World, St, James Infirmary a Come Sunday e Let The Good Times Roll passando per One Fine Thing, I Got You (I Feel Good) e Do You Know What It Means.
Pubblico impazzito e scrosci di applausi per questo primo appuntamento jazz della stagione della Città della Musica. Straordinaria la Salerno Jazz Band. L’orchestra diretta dal compositore, docente e pianista salernitano Gianni Pepe nelle due ore di concerto non ha lesinato virtuosismi e assoli degni delle voci che hanno accompagnato.
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