Tentata estorsione a imprenditore di Monteforte, condanna lieve per Nicola Galdieri

Tentata estorsione all’interno di una scuola paritaria di Monteforte, condanna lieve per Nicola Galdieri, considerato dalla Dda uno dei boss del Nuovo Clan Partenio, assolto con formula invece il suo presunto complice, Antonio Romano.

Dei nove anni di carcere che erano stati richiesti dalla procura di Avellino, il giudice ha inflitto semplicemente nove mesi a Galdieri, difeso dagli avvocati Gaetano Aufiero e Dario Vannetiello. Galdieri, come Romano, doveva rispondere delle pesantissime accuse di estorsione, sequestro di persona, lesioni aggravate. E’ stato condannato invece solo per esercizio arbitrario delle proprie ragioni.

Le contestazioni si riferiscono a un episodio avvenuto nel 2016 a Monteforte: Galdieri, lo si scoprì solo dopo, era già sotto osservazione stretta della Dda di Napoli e carabinieri perché ritenuto a capo, assieme al fratello Pasquale detto O’milord, del clan camorristico denominato Nuovo Clan Partenio.

Durante una sera di febbraio Galdieri e Romano avrebbero rinchiuso all’interno di una scuola paritaria di Monteforte, il suo titolare, un imprenditore del posto, con l’obiettivo di ottenere la restitituzione di un credito da 100mila euro. L’uomo denunciò di essere stato brutalemnte picchiato, ad avvisare le forze dell’oridne fu un dipendente della scuola; Galdieri e Romano si dettero alla fuga per essere arrestati poi qualche giorno dopo, con contestazioni gravissime.

Ma la maggior parte delle accuse contestate sono dunque state smontate dalla valutazione dei giudici: non ci fu sequestro di persona, le percosse sono state ritenute lievi dato che hanno procurato all’imprenditore un solo giorno di prognosi, non ci fu estorsione perché il credito vantato da Galdieri derivava da cambiali di una vendita commerciale: ma aver deciso di ottenere quei soldi da solo con la forza, senza rivolgersi alle vie legali, gli è valsa la condanna a nove mesi