Minacce al giudice Cassano, chiuse le indagini per il detenuto avellinese
Minacce dal carcere al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avellino, Paolo Cassano, chiuse le indagini per il detenuto avellinese
La Procura di Roma ha chiuso le indagini sulle minacce al giudice del tribunale di Avellino, Paolo Cassano da parte di un detenuto avellinese. Si attende ora la richiesta di rinvio a giudizio e l’udienza preliminare per De Vito, il giovane è già recluso nel penitenziario avellinese per tentata estorsione e sequestro di persona.
Quando i carabinieri di Avellino gli notificarono una nuova ordinanza, con un’accusa di detenzione di armi, il detenuto iniziò ad inveire, minacce ed improperi diretti al Giudice Cassano, firmatario del provvedimento . “Lo sparo in testa” avrebbe detto tra le altre cose, e così i militari dell’Arma riportarono quelle parole in una relazione di servizio.
Ad indagare la Procura di Roma perché ha competenza sui reati che riguardano i magistrati. Il detenuto avellinese è accusato di minaccia aggravata e minaccia aggravata ad un magistrato durante le indagini.
L’ordinanza che gli notificarono i carabinieri riguardava un’accusa di detenzione di armi e falso nei registri di un’armeria a Pratola Serra.
Intanto il prossimo 23 settembre per De Vito ci sarà il giudizio abbreviato per la tentata estorsione ed il sequestro di persona.
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