Lavoro irregolare nelle attività del capoluogo: denunce, attività sospese e maxi sanzioni
Blitz dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro: lavoratori in nero e percettori del reddito di cittadinanza, nei guai i titolari di due autolavaggi e di due ristoranti di Avellino
Le attività imprenditoriali del capoluogo sotto la lente d’ingrandimento dei carabinieri. I militari dell’Arma del Nucleo ispettorato del Lavoro di Avellino, congiuntamente ai colleghi del nucleo operativo del gruppo per la Tutela del Lavoro di Napoli, hanno verificato la regolarità dei lavoratori ed eventuali violazioni in materia di tutela della salute.
Nei guai sono finiti due titolari di autolavaggi ed il proprietario di due attività di ristorazione.
Nello specifico, a seguito dell’ispezione ai due autolavaggi, è stata riscontrata la presenza di quattro lavoratori in nero, uno dei quali clandestino sul territorio dello Stato Italiano ed uno sprovvisto di idoneo permesso di soggiorno per lavoro subordinato. Sono scattate sanzioni per 55mila euro ed un’attività è stata anche sospesa per gravi carenze in materia di sicurezza. I titolari delle due attività sono stati denunciati.
Nei guai è finito anche il titolare di due ristoranti del capoluogo, perché aveva impiegato quattro persone senza regolare assunzione e d questi due anche percettori di reddito di cittadinanza.
Anche per lui è scattata la denuncia, la sospensione dell’attività e dovrà pagare 80mila euro di sanzioni amministrative e prescrizioni.
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