Camilla Frieri, ricercatrice orgoglio d’Irpinia

Lavora nel reparto di ematologia del Moscati ad Avellino, dopo un lungo percorso di studi tra Napoli, Parigi e Roma, Camilla Frieri a soli 33 anni, ha seguito in medicina le orme del padre Angelo, ed è motivo di orgoglio dell’Irpinia

Ci sono casi in cui i figli ereditano la dedizione, la passione per lo studio ed il lavoro dei propri genitori ed è sicuramente il caso di Camilla Frieri, figlia del compianto Angelo.
A soli 33 anni, ha alle spalle una carriera di studio e di impegno che ha già dato importanti risultati. Dopo essersi laureata con 110 e lode in Medicina e Chirurgia all’ Università Sapienza di Roma nel 2014, riesce ad accedere alla scuola di specializzazione in Ematologia della Federico II di Napoli.
Qui con l’equipe dell’ematologo Risitano accede ad una borsa di Dottorato di ricerca internazionale con un progetto che riguarda lo studio di una terapia innovativa nella gestione e controllo di una malattia rara ematologica : l’ emoglobinuria parossistica notturna, nota come HEPN, uno studio che completa al Saint -Louis di Parigi. In Italia consegue il titolo di PhD che è il massimo titolo di studio  che ha come principale finalità quella di formare alla ricerca di alto livello e all’insegnamento universitario. Camilla Frieri, eccellenza irpina, ora è dirigente medico nel reparto di Ematologie del Moscati e annovera già più di venti lavori scientifici pubblicati su alcune delle maggiori riviste internazionali in campo medico-scientifico.

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