Nel centenario della morte di Cianciulli presentati i due volumi in sua memoria
A cento anni dall’assassinio di Ferdinando Cianciulli, attivista politico e martire del socialismo, nella sua Montella ieri un evento in sua memoria in cui sono stati presentati due volumi a lui dedicati
Apostolo e pioniere del socialismo in Irpinia: fu definito così già in vita Ferdinando Cianciulli, infine martire, in seguito all’attentato mortale di cui fu vittima nella sua Montella il 22 febbraio 1922.
Dal ruolo centrale da lui rivestito nella costruzione di un tessuto sociale antifascista, alla coerenza di un intellettuale che non smise mai di combattere per la libertà, in nome della forte fede socialista.
Tanti gli spunti di riflessione emersi dalla giornata di studi promossa a Montella nell’anniversario dei cento anni dalla morte dell’attivista politico martire del socialismo. L’evento di ieri è stato anche l’occasione per presentare, presso il Teatro Solimene, i due volumi dedicati all’intellettuale montellese.
Due saggi preziosi che esplorano differenti aspetti del suo impegno, rispettiavamente dal titolo: “Ferdinando Cianciulli. Passione e ideologia. Scritti scelti” curato da Mario Garofalo e poi: “Ferdinando Cianciulli Martire del socialismo. A cento anni dal suo assassinio” curato da Paolo Saggese e Giuseppe Iuliano con interventi di Francesco Barra, Generoso Picone e Cecilia Valentino.
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