Ariano, agente pestato e preso a calci in testa da un detenuto
La denuncia del Sappe: "Quello del tricolle è ormai diventato un carcere di frontiera"
Nuova aggressione nella casa circondariale di Ariano irpino. Un detenuto di origini pugliesi della nona sezione ha aggredito un poliziotto penitenziario colpendolo con dei calci alla testa ripetutamente. A denunciare l’accaduto è Emilio Fattoriello segretario nazionale del Sappe per la Campania. Il poliziotto è stato atterrato da violenti colpi sferrati dall’energumeno. Nonostante fosse tramortito a terra, l’agente è stato ripetutamente colpito con violenti calci alla testa e solamente grazie all’intervento dei colleghi si è evitato il peggio. L’agente ha rimediato ferite guaribili in una decina di giorni. Il SAPPE ha più volte denunciato le continue criticità della struttura penitenziaria di Ariano che risulta essere un vero e proprio” carcere di frontiera” ove l’incuria nel tempo ha reso la struttura obsoleta e fatiscente, ove non si riesce ad ottenere una nuova organizzazione del lavoro, ove i detenuti poco inclini al rispetto delle regole hanno, in più occasioni, preso il sopravvento con la violenza.
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