L’Ucraina e il “putiniano” onorevole Signor Nessuno Lorenzoni

Gabriele Lorenzoni è un deputato 34enne finito a Montecitorio a causa del gravissimo incidente della Storia occorso alla politica italiana con le elezioni del 4 marzo 2018. Ergo, è un parlamentare 5 Stelle.

Lorenzoni, sconosciuto ai più fino all’altro ieri, ha guadagnato qualche titolo di giornale perché si è reso protagonista d’una grande “ammuina” nei confronti del Presidente della Camera del suo stesso Movimento, Roberto Fico, reo di aver organizzato una videochiamata a Montecitorio con il leader ucraino Zelensky.

Fabrizio Roncone (Corriere della Sera) ha riportato in un articolo apparso ieri le risposte ricevute dal “putiniano” Lorenzoni nel corso della sua intervista telefonica tutta incentrata sulla domanda: “Onorevole, perché non sarebbe opportuno ascoltare in diretta il presidente Zelensky?”.

Ecco una breve campionatura del Lorenzoni-pensiero.

1) “Vede, l’Ucraina sarà pure stata invasa, però è in guerra. E allora se noi ci mettiamo a sentire le ragioni di Zelensky, beh, non so come dire… Ci schieriamo con lui. Per questo giudico molto pericolosa l’iniziativa di Fico”.

2) “Cosa suggerisco? Noi dovremmo abituarci a sentire anche la versione degli altri, i russi. In Italia, la narrazione è a senso unico. Da una parte i buoni, dall’altra i cattivi”.
Roncone fa notare all’Onorevole che, invero, da una parte c’è un paese invaso, dall’altra gli invasori che sparano sui civili.

Apriti cielo. Leggete la replica di Lorenzoni.

3) “Ecco, pure lei schierato. Io, al contrario, penso che l’Italia non dovrebbe prendere le parti di nessuno. E poi senta: ma è possibile che voi giornalisti abbocchiate a tutto? Come per la storia dell’ospedale di Mariupol. Mentre voi vi indignate, raccontando che che fosse pieno di donne incinte e neonati, io mi sono andato a vedere i comunicati dei russi. E sa cosa dicevano? Che l’ospedale era stato evacuato e che, quando è stato bombardato, al suo interno c’erano solo militari”.

4) “Lei mi chiede se io credo a questa versione? Scusi: ma perché dovrei credere alla versione ucraina, e non a quella russa?”.

Il giornalista fa notare a Lorenzoni che ci sono immagini incontestabili: foto e video. E lui:
5) “Ah, le foto: non è curioso che sul posto siano subito giunti dei fotografi? Infatti poi la foto di quella blogger e modella incinta ha fatto il giro del mondo”.

Il giornalista gli fa presente che Marianna Podgurska, la ragazza del pigiamone a pois, ha partorito e sta bene. E infine gli chiede: “Piuttosto lei, onorevole: davvero non prova imbarazzo a fare ragionamenti così?”.

Ed ecco l’ultima risposta: 6) “Voi giornalisti italiani dovreste essere in imbarazzo, perché state raccontando una guerra a senso unico. No, dico: vorrei proprio sapere quanti civili hanno fatto fuori finora gli ucraini in Donbass. Invece, siete ossessionati da Putin… E guardi che in tanti la pensano come me. A cominciare dalle colleghe Segneri e Corneli”.

Cosa dire? Capito come stanno le cose? Le cose stanno che in Italia, oltre al Covid e alla guerra scatenata da Putin in Ucraina, dobbiamo vivere una terza sciagura: quella dei parlamentari 5 Stelle che la pensano come l’Onorevole Signor Nessuno Lorenzoni. Una grande sciagura! Un disastroso incidente della Storia patria!

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