Scuola, 80mila cattedre vuote da coprire per settembre: tre concorsi in tre mesi

Su circa 112mila posti da coprire nella scuola le assunzioni dello scorso anno ne hanno coperto poco più di 60mila, lasciando quindi scoperti gli altri 50mila. A questi ne vanno aggiunti quasi 30mila in ragione dei pensionamenti che scatteranno dopo il 31 agosto

Su circa 112mila posti da coprire nella scuola le assunzioni dello scorso anno ne hanno coperto poco più di 60mila, lasciando quindi scoperti gli altri 50mila. A questi ne vanno aggiunti quasi 30mila in ragione dei pensionamenti che scatteranno dopo il 31 agosto. Sulla carta, dunque, ci sono circa 80mila cattedre vuote da coprire in vista del prossimo anno scolastico.

La tornata di concorsi già programmata, però, rischia di non essere sufficiente a risolvere il problema. Già la scorsa estate, d’altro canto, su 6.129 posti a disposizione per medie e superiori i vincitori della selezione Stem sono stati poco più di 3mila, quindi circa 1 su 2, complice il ritorno a selezioni vere e proprie e una preparazione diffusamente inadeguata dei candidati.  Ragione per la quale  il ministero dell’Istruzione ha appena bandito una nuova procedura per 1.685 cattedre i cui termini per la presentazione delle domande scade il 16 marzo.

Ma a preoccupare è anche l’andamento del concorso ordinario per infanzia e primaria, le cui prove scritte si sono svolte a dicembre. In ballo 12.863 cattedre ma su oltre 107mila candidati previsti se ne sono presentati, ad oggi, solo 52.351 e gli ammessi all’orale sono stati 31.849. Con queste percentuali, al traguardo potrebbero arrivare meno maestri dei posti preventivati. Analogo esito rischia di avere, alla luce dei numeri, anche il concorso ordinario per medie e superiori appena fatto partire, per oltre 26mila posti a bando e circa 600mila domande presentate.

In tale quadro, il governo, nel milleproroghe, ha dato parere favorevole a un emendamento che prevede, entro il 15 giugno, una nuova procedura concorsuale straordinaria – con valutazione titoli e prova disciplinare – riservata ai docenti che, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione, abbiano svolto nella scuola statale un servizio di almeno tre anni, anche non consecutivi, negli ultimi cinque anni scolastici. Secondo le prime stime, la procedura potrebbe interessare non meno di 50mila.

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