“E’ un inferno, ma sono un medico e resto qui”
Da Kiev parla l'avellinese Anthony Donadio che stamane ci ha contattato mentre accompagnava la moglie e il figlio alla stazione alla ricerca di mezzi diretti a Leopoli
La chiamata tramite Messenger è arrivata di colpo o in tarda mattinata. Anthony Donadio, il medico avellinese che vive da anni a Kiev, ci ha contatto per far sapere alla sua amata città che sia lui che i suoi cari stanno bene. La telefonata mentre accompagnava nel caos della capitale ucraina moglie e figlio alla stazione alla ricerca di un mezzo per consentire loro la fuga verso Leopoli.
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