Con “Mefitis” la ricerca di Vallifuoco diventa un percorso espositivo all’Ex-Carcere Borbonico

Inaugura sabato 5 marzo "Mefitis" la mostra a cura di Generoso Bruno e Augusto Ozzella che rappresenta la porzione più recente della ricerca di Gennaro Vallifuoco sulla dea Mefite

“Mefitis” a cura di Generoso Bruno e Augusto Ozzella è la mostra con cui si intende rappresentare la porzione più recente della ricerca di Gennaro Vallifuoco, il quale individuando in Mefite la porta di collegamento tra il sensibile e l’oltremondano, ha elaborato un ricco percorso espositivo in cui predominano forti contrasti di luce e ombra.

Il punto di partenza della ricerca di Vallifuoco risiede proprio negli Xoana conservati nel Museo Archeologico di Avellino e prosegue con la rappresentazione delle forme di elementi primordiali nei soggetti di fango e argilla da lui stesso raccolti in prossimità delle sorgenti del lago della Valle d’Ansanto.

Nel confermare poi il legame con la religiosità l’artista ha messo in atto una ricerca viva avvalendosi della collaborazione delle Maestre e delle allieve Pizzillare della Scuola del Tombolo di Santa Paolina.

A chiudere il percorso espositivo una video installazione realizzata dagli artisti del Collettivo Agata la cui traccia sonora è a cura di Marco Messina e Sacha Vinci.

L’inaugurazione è prevista per sabato 5 marzo, alle ore 17:00, presso il Complesso Monumentale Ex-Carcere Borbonico Avellino.

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