Agguato mortale, prima una lite poi i colpi di pistola contro Zeppetelli

Cervinara, il barista affrontato fuori dal suo circolo da due persone. Una ha fatto fuoco. I Carabinieri del Nucleo Investigativo starebbero seguendo una pista ben precisa. Ci sarebbero pesanti indizi a carico di un pregiudicato originario del comune caudino

Agguato mortale di Cervinara: prima una scazzottata poi salta fuori la pistola, una calibro 22 che fa fuoco e Nicola Zeppetelli cade riverso al suolo. Nel primo pomeriggio di sabato nella piazza della frazione Ioffredo due persone avvicinano Zeppetelli, gestore di un circolo privato, si sviluppa una discussione. C’è una scazzottata poi uno dei due aggressori estrae una pistola e fa fuoco.

Il 40enne giace a terra ferito. Morirà poco dopo, inutili i tentativi del personale del 118 di rianimarlo. I due aggressori si allontanano a bordo di una autovettura.

Sul posto arrivano i carabinieri e gli agenti del commissariato di polizia. La zona dell’omicidio è videosorvegliata. E proprio la presenza dell’occhio elettronico avrebbe fornito elementi utili agli investigatori per risalire agli autori dell’omicidio. Il medico legale Carmen Sementa ha svolto l’esame esterno su corpo di Zeppetelli. La salma è stata poi trasferita all’obitorio del Moscati per una successiva autopsia.

Nella caserma dei carabinieri arriva anche dell’Antimafia di Napoli. Il nucleo investigativo del comando provinciale di Avellino agli ordini del maggiore Pietro Laghezza e la Compagnia di Avellino comandata dal capitano Iapichino hanno la delega della Procura. Al lavoro anche gli uomini del commissariato di polizia di Cervinara.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo starebbero seguendo una pista ben precisa per individuare il killer che ha ucciso Nicola Zeppetelli. L’attenzione si sarebbe appuntata su un pregiudicato di Cervinara, sul quale gravano pesanti indizi e che si sarebbe reso irreperibile. Nella serata di ieri i carabinieri avrebbero anche ascoltato il fratello dell’uomo.

 

 

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