Energia elettrica e gas, nel primo trimestre di quest’anno aumenti del 55 e del 42 per cento. Il governo prepara misure per 5 – 7 miliardi a sostegno di imprese e famiglie

Si parte da circa 4 miliardi che arrivano per 1,5 miliardi dalla prima mini tassazione degli extraprofitti realizzati dagli impianti a fonti rinnovabili, quindi dall'intero incasso delle aste di Co2 che inciderà direttamente sulla riduzione delle bollette

Il prezzo dell’energia elettrica nei primi tre mesi dell’anno è più che raddoppiato, segnando un più 55%, mentre il gas ha toccato un picco del 41,8%. Il nuovo intervento annunciato nella giornata di ieri da Mario Draghi, a sostegno di famiglie e imprese, potrebbe valere tra i 5 e i 7 miliardi.

Si parte da circa 4 miliardi che arrivano per 1,5 miliardi dalla prima mini tassazione degli extraprofitti realizzati dagli impianti a fonti rinnovabili, quindi dall’intero incasso delle aste di Co2 che inciderà direttamente sulla riduzione delle bollette.

Arera, autorità per l’energia, chiede anche al governo, inoltre, di rivedere in modo stabile gli oneri di sistema, eliminando dalla bolletta quelli che non hanno a che fare “con il sistema energetico”.

Esclusa la possibilità di agire in deficit, Palazzo Chigi è a lavoro per recuperare tutte le risorse. Nelle more, Confindustria ha annunciato che le imprese italiane, quest’anno, pagheranno una bolletta energetica di almeno 37 miliardi di euro. Numeri che parlano chiaro: la ripresa del Paese è fortemente a rischio.

I commenti sono chiusi.