Un’altra Candelora colpita dalla pandemia, Luxuria quest’anno prega anche per i poveri

Di nuovo la festa della Candelora, a causa del Covid, si svolgerà senza la tradizionale “Juta”. Luxuria sempre presente: “L’anno scorso ho chiesto che finisse la pandemia, questo prego anche per chi soffre la povertà”.

La festa della Candelora si avvicina, il 2 febbraio è il giorno in cui i tanti fedeli da sempre salgono a Montevergine, dalla Madonna nera, “Mamma Schiavona”.

Anche quest’anno però la tradizionale “Juta” è stata frenata dalle restrizioni a Causa del Covid. Il sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio informa che si terranno due funzioni presso il Santuario: la prima alle 9:30, l’altra alle 11:30.

La benedizione delle candele avverrà sempre all’interno al fine di evitare gli assembramenti e non ci sarà la processione.

Per raggiungere il Santuario si potrà usufruire dei pullman autorizzati o della funicolare mentre la strada di accesso verrà chiusa dalle 18:00 del 1 febbraio a partire da un km dopo l’ultimo ristorante.

Anche quest’anno Vladimir Luxuria torna a Montevergine, la madrina della Candelora infatti non salta mai l’appuntamento con la sua preghiera a Mamma Schiavona: “L’anno scorso ho chiesto che finisse la pandemia, questo prego anche per chi soffre la povertà”.

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