Fine dalla “Key of Montevergine” di Milot che ritorna a Cervinara

La lunga attesa sulle sorti della “Key of Montevergine” si chiude con la rimozione dell’opera di Milot dalla rotatoria di Avellino Ovest perché bocciata dalla Soprintendenza

Dopo tanta attesa e altrettante polemiche la storia della “Key of Montevergine” finisce con il rientro a casa dell’opera di Milot.

La decisione della rimozione definitiva è partita dal nuovo presidente della Provincia Buonopane, a seguito della bocciatura ricevuta un mese fa dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Avellino e Salerno.

L’opera sarebbe stata tra le più grandi d’Europa e avrebbe dovuto accogliere cittadini e visitatori in Irpinia appena fuori dal casello di Avellino Ovest nella rotonda di Torrette di Mercogliano.

Ma qualcosa, purtroppo è andato storto: i funzionari del Ministero della Cultura, hanno ritenuto le dimensioni del monumento (25 metri per 7 in pianta, con un altezza massima di 15 metri) sproporzionate, dal punto di vista paesaggistico, all’ambiente destinato ad ospitarlo.

“Un corpo autonomo che non dialoga, ma interferisce e predomina sul paesaggio che lo ospita e lo circonda” questo, infatti, era stato dichiarato nella relazione.

La chiave sarà smontata in giornata e trasportata a Cervinara, paese d’adozione dell’artista albanese Alfred Mirashi, in arte Milot.

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