Assegno unico, a gennaio le domande. Spunta la clausola che rischia di far saltare il 50 per cento dell’importo mensile
A partire da gennaio sarà possibile fare domanda per l’assegno unico e universale per i figli a carico. Secondo l’Inps saranno 11 milioni gli assegni con un importo compreso tra 175 euro mensili e 50 euro, in base all’Isee. L’Assegno unico ha un importo a scalare da 175 euro mensili per Isee pari o inferiore a 15mila euro e diminuisce man mano fino a 50 euro per Isee pari o superiore a 40mila euro. Anche senza presentazione dell’Isee le famiglie riceveranno 50 euro per figlio.
L’assegno non concorre alla formazione del reddito complessivo ed è compatibile sia con altre misure di sostegno in favore dei figli, sia con il Reddito di cittadinanza. I pagamenti avverranno mensilmente a partire da aprile 2022. Importante sottolineare che se il secondo genitore non interviene a completare la domanda, il primo genitore, ovvero il richiedente, riceverà solo il 50% dell’assegno».
L’assegno unico, infine, assorbirà gli assegni per il nucleo famigliare e gli assegni familiari, le detrazioni per figli a carico, l’assegno dei comuni per nuclei con almeno 3 figli minori, il premio alla nascita e il Bonus bebe’. Nessuna ricaduta, invece, sugli importi del bonus asilo nido.
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