Ospedale Landolfi, il comune di Solofra rinuncia alla sospensiva

Il Moscati esulta: "Ora avanti con la riconversione". Vignola replica: "Pieno successo della nostra strategia difensiva". Intanto il consiglio comunale di Avellino processa la sanità irpina: "Così non va"

Ospedale Landolfi, al Tar di Napoli il comune di Solofra ritira la richiesta di sospensiva della delibera regionale di riconversione e rimodulazione dell’offerta sanitaria, consegnando un punto a favore della direzione strategica del Moscati, che infatti esulta riportando la notizia. “Il passo indietro compiuto dall’amministrazione comunale della cittadella della concia rafforza la determinazione dell’azienda nella prosecuzione della riorganizzazione già in gran parte avviata”, la nota a firma del manager dell’ospedale Renato Pizzuti.

La vicenda giudiziaria non si è conclusa, si dovrà attendere infatti il giudizio di merito, ma ci vorranno mesi e nel frattempo il Moscati può portare avanti la rimodulazione dell’offerta sanitaria così come definita da Napoli, che prevede, tra l’altro, il declassamento del pronto soccorso del Landolfi.

“La nostra strategia difensiva, portata avanti dall’avvocato Brancaccio, ha avuto pieno successo”, la lettura invece del sindaco di Solofra Michele Vignola. “Era elementare che sarebbe stato impossibile ottenere una sospensiva, data l’inattività del pronto soccorso dal 2020, ma era stata proposta richiesta di provvedimento cautelare solo per ottenere tutta la documentazione alla base della rimodulazione dell’offerta assistenziale pianificata dal Moscati – spiega Vignola – Siamo venuti così a conoscenza del fatto che il pronto soccorso del Landolfi, nel 2019, ha reso in proporzione al proprio bacino d’utenza più prestazioni rispetto a quello del Moscati. Attendiamo dunque con fiducia il giudizio di merito”, conclude il primo cittadino di Solofra.

Intanto il consiglio comunale di Avellino ha messo sotto processo la sanità irpina: i consiglieri di maggioranza e opposizione in aula consiliare hanno evidenziato le storture delle prestazioni sanitarie offerte da Asl e Moscati, dal limite dei tetti di spesa alle lunghe liste d’attesa, dalle inefficienze dei pronto soccorso alle criticità della campagna vaccinale. Approvato all’unanimità l’ordine del giorno attraverso cui si richiede un incontro ai manager della sanità Pizzuti e Morgante per discutere delle diverse problematiche

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