Prorogato fino al 31 marzo 2022 lo stato di emergenza: tutte le norme che regolano la vita dei cittadini italiani dal gennaio 2020 restano in vigore

Confermato l’obbligo del green pass al lavoro e sui mezzi di trasporto, e del super green pass fino a fine marzo anche in zona bianca (oltre che gialla e arancione), rispetto alla attuale scadenza del 15 gennaio. Permane il regime di smart working “semplificato” che consente ai datori di lavoro di poter attivare lo strumento con un atto unilaterale, senza cioè dover sottoscrivere un accordo individuale

Il governo, lo sapete, ha prorogato lo stato di emergenza fino al 31 marzo 2022 per arginare la quarta ondata Covid, segnata dall’avanzata della variante Omicron. Tutte le norme che regolano la vita dei cittadini italiani dal gennaio 2020 restano dunque in essere. Proviamo a fare il punto.

Confermato l’obbligo del green pass al lavoro e sui mezzi di trasporto, e del super green pass fino a fine marzo anche in zona bianca (oltre che gialla e arancione), rispetto alla attuale scadenza del 15 gennaio.

Permane il regime di smart working “semplificato” che consente ai datori di lavoro di poter attivare lo strumento con un atto unilaterale, senza cioè dover sottoscrivere un accordo individuale. Prorogati, inoltre, i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena e la possibilità di smart working per i lavoratori fragili.

Resta, ovviamente, l’obbligo di mascherina al chiuso, mentre i prezzi dei test antigenici rapidi continueranno ad essere calmierati.

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