Bonus edilizi, novità nel decreto anti frodi: niente asseverazione per i lavori al di sotto dei 40mila euro. Oltre quella cifra i costi potranno essere portati in detrazione

Su lavori di piccoli importi come la sostituzione della caldaia, degli infissi o dei condizionatori, gli oneri avrebbero creato un aggravio sproporzionato nei costi

Bonus edilizi, niente asseverazione o visto di conformità per i lavori e gli interventi al di sotto dei 40 mila euro, i cui costi, oltre questa cifra, potranno essere portati in detrazione. Nessuna esenzione, però, per il bonus facciate. Sono queste alcune delle modifiche al decreto antifrodi al varo della Commissione Finanze al Senato.

Su lavori di piccoli importi come la sostituzione della caldaia, degli infissi o dei condizionatori, fino a 40 mila euro, gli oneri relativi al visto di conformità o all’asseverazione avrebbero creato un aggravio sproporzionato nei costi. Per quello che concerne, invece, i lavori per importi superiori alla soglia dei 40mila euro, gli oneri vengono confermati ma resta la possibilità di portare in detrazione il costo del servizio.

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