Dai ristoranti ai teatri, dallo stadio alle palestre: green pass rafforzato, ecco dove serve il vaccino, dove basta il tampone e quali attività restano libere

Il decreto legge anti Covid appena approvato introduce, come noto, il cosiddetto Green pass «rafforzato», ovvero un certificato verde valido solo per le persone vaccinate o guarite dal Covid. Vediamo dove sarà obbligatorio e dove, invece, sarà sufficiente un tampone negativo.

A decorrere dal 6 dicembre e fino al 15 gennaio, in zona bianca servirà il green pass rafforzato per entrare in cinema, teatri, stadi e palazzetti dello sport , bar e ristoranti al chiuso, feste, discoteche e cerimonie pubbliche . Stesse regole in zona gialla dove, però, l’obbligo di green pass rafforzato sarà strutturale, ovvero senza scadenza temporale.

In zona arancione l’obbligo di green pass rafforzato sarà esteso agli impianti sciistici, a fiere, convegni, centri termali e parchi tematici e di divertimento, ma non ci saranno più chiusure. Tutte le attività dello svago e del tempo libero saranno accessibili solo ai vaccinati e guariti.

Il tampone antigenico o molecolare negativo sarà sufficiente, in zona bianca e gialla, per accedere al luogo di lavoro, per salire sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza oltre che in palestra e in piscina e attività sportiva al chiuso. Ma anche in musei, fiere, convegni, centri termali, parchi divertimento, impianti di sci.

Dal 6 dicembre sarà necessario per alloggiare in albergo, per accedere agli spogliatoi per l’attività sportiva, per utilizzare i mezzi del trasporto ferroviario regionale e del trasporto pubblico locale ossia metropolitane, autobus e tram.

In zona bianca e gialla, infine, resta libero l’accesso ai bar e ai ristoranti all’aperto. Non serve nessun tipo di certificato per la consumazione al bancone del bar o per acquistare cibo o bevande da asporto, così come per fare shopping o fare la spesa al supermercato.