Green pass con il tampone solo per l’accesso ai luoghi di lavoro e ai servizi essenziali. No vax esclusi dai luoghi di ritrovo, aggregazione e socialità come cinema, stadi e ristoranti
La misura potrebbe partire dai primi di dicembre e le restrizioni, che entrerebbero in vigore solo in caso di cambio di colore delle regioni, si tradurranno in provvedimenti rapidi, limitati esclusivamente ai non vaccinati e ai non immuni
Garantire certezze alle categorie produttive e mettere in sicurezza l’economia prevedendo meno restrizioni ai cittadini vaccinati in zona rossa o arancione. Questa è la linea condivisa da Regioni e Governo per scongiurare chiusure indiscriminate, dunque per garantire la continuità delle attività commerciali e imprenditoriali con il riacutizzarsi dell’emergenza pandemica.
L’idea, in buona sintesi, è quella di premiare i vaccinati limitando la validità del green pass con i tamponi solo all’accesso al lavoro o ai servizi essenziali (come treni e aerei) escludendo i “no vax” dai luoghi di ritrovo, aggregazione e socialità, come cinema, teatri ristoranti o stadi.
La misura potrebbe partire dai primi di dicembre e le restrizioni, che entrerebbero in vigore solo in caso di cambio di colore delle regioni, si tradurranno in provvedimenti rapidi, limitati esclusivamente ai non vaccinati e ai non immuni.
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