Covid, Arriva il Super Green Pass per arginare la quarta ondata. Facciamo il punto

Divieti e le restrizioni legati alla vita sociale e alle attività commerciali e produttive dovranno valere solo per i non vaccinati. Si punta a precludere ai non vaccinati la possibilità di frequentare bar e ristoranti al chiuso, palestre, piscine, stadi, cinema, teatri, musei, impianti sciistici. Non si escludono eventuali limitazioni per le attività all’aperto

La strada verso il super green pass è ormai segnata. Il nuovo decreto per arginare la quarta ondata pandemica sarà approvato entro pochi giorni e prevedrà restrizioni e divieti soltanto per chi non è vaccinato.

L’obbligo di effettuare la terza dose o il richiamo scatterà per il personale sanitario e per i lavoratori che entrano nelle Rsa, le residenze per anziani. Si valuta se estendere l’obbligo vaccinale al personale scolastico, alle forze dell’ordine e ai lavoratori della pubblica amministrazione a contatto col pubblico. Appena arriverà il via libera dell’’agenzia italiana per il farmaco, si potrà effettuare la terza dose o il richiamo cinque mesi dopo l’ultima inoculazione. La durata del green pass sarà abbreviata da 12 a 9 mesi e se non si effettua la terza dose alla scadenza del periodo stabilito il certificato non è più valido.

divieti e le restrizioni legati alla vita sociale e alle attività commerciali e produttive dovranno valere solo per i non vaccinati. Si punta a precludere ai non vaccinati la possibilità di frequentare bar e ristoranti al chiuso, palestre, piscine, stadi, cinema, teatri, musei, impianti sciistici. Non si escludono eventuali limitazioni per le attività all’aperto.

Venendo ai Trasporti chi non è vaccinato potrà effettuare il tampone per salire sui treni dell’alta velocità e sugli aerei. L’idea di imporre il tampone per prendere la metropolitana o salire sugli autobus si scontra con le da difficoltà di garantire controlli adeguati.

Resta da capire se i divieti per chi non è vaccinato scatteranno solo al momento dell’eventuale passaggio di una regione in zona arancione o se le restrizioni per i no vax scatteranno subito a prescindere dal colore della regione.

Scontata, infine, la riduzione della validità del tampone molecolare a 48 ore e dell’antigenico a 24 ore. L’obbligo vaccinale per il momento è escluso ma l’ipotesi resta sul tavolo di Palazzo Chigi. Va stabilito se esiste una soglia di criticità delle occupazioni dei posti in terapia intensiva che rende necessario imporre la vaccinazione a tutti i cittadini.

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