Violenza sessuale sulla figlia, condannato a 13 anni l’orco di Summonte
Violenza sessuale sulla figlia di 13 anni, condannato a 13 anni di reclusione il 58enne di Summonte accusato di aver abusato della figlia. Ieri il verdetto di primo grado, il Pm D’Onofrio aveva chiesto 22 anni di carcere
E’ stato condannato in primo grado a 13 anni di reclusione, il 58enne di Summonte accusato di violenze sessuali sulla figlia 13enne. Il Pm D’Onofrio aveva chiesto 22 anni di carcere. Le motivazioni del verdetto saranno depositate entro 30 giorni. La storia terribile dell’orco di Summonte venne scoperta dai carabinieri della stazione di Ospedaletto D’Alpinolo nel marzo del 2020. La bambina come grido d’aiuto mesi prima si recò davanti al comune e si strappò i vestiti di dosso. Il sindaco all’epoca allertò i servizi sociali. La minore nel mese di ottobre del 2019 fu presa in carico dalla dottoressa Lena Maria e dalla dottoressa Paola Bilotto del consorzio per il welfare integrato ambito A02. Venne affidata ad una casa protetta assistita da sociologi e psicologi dove si raccolsero le ricostruzioni delle violenze dalla viva voce della piccola anche affetta da disabilità. “Papà mi fa male” disse ai militari dell’Arma e purtroppo le visite mediche confermarono che la piccola era stata più volte costretta dal padre a subire rapporti completi. L’uomo venne arrestato a fine novembre 2020. Una storia terribile per la bambina vittima di quello che il Gip aveva definito brutale istinto sessuale. Ieri è arrivata la condanna all’orco che dovrà trascorrere 13 anni in carcere.
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