Green Pass, si va verso il taglio della durata da 12 a 9 mesi. L’obbligo di esibire la certificazione sarà esteso almeno fino al giugno del 2022

Decisioni in linea con i dati pubblicati dall’Iss che ribadiscono il calo di protezione offerta dal vaccino dopo sei mesi, con annessa necessità di effettuare una terza dose già a partire dai 6 mesi dall'ultima iniezione

Con la quarta ondata in corso torna il rischio di maggiori restrizioni anche in Italia ma se per ora è esclusa l’ipotesi di scaricare restrizioni legate all’eventuale passaggio di colore di una Regione solo sui non vaccinati, sul modello del lockdown duro deciso da Vienna per chi è senza immunizzazione, appare ormai scontata l’estensione dell’obbligo di esibire il green pass nei ristoranti e al lavoro nel 2022 (si ipotizza fino a giugno). Stesso discorso per il taglio della durata del certificato verde che dovrebbe ridursi da 12 a 9 mesi. Decisioni in linea con i dati pubblicati dall’Iss che ribadiscono il calo di protezione offerta dal vaccino dopo sei mesi, con annessa necessità di effettuare una terza dose già a partire dai 6 mesi dall’ultima iniezione. Secondo una tabella pubblicata nell’ultimo rapporto Iss, dopo 180 giorni la protezione dall’infezione (cioè dal contagio) scende al 50,2% (prima dei 6 mesi è in media 75,7%), mentre resta alta la protezione dalla «malattia severa» che sempre dopo 6 mesi è dell’82,1% (prima è del 91,8%).

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