Qualità della vita, Irpinia 76esima. Exploit sanità e sicurezza, ok ambiente, pessime tutte le altre performance
Nonostante il capoluogo, restiamo primi in Campania perdendo 6 posizioni sul 2020. Siamo 84esimi per Affari e Lavoro, 96esimi per Reddito e Ricchezza, 97esimi per Tempo Libero e 78esimi per Formazione. 39esimi per Ambiente e 24esimi per reati e sicurezza, nonostante il 92esimo posto per estorsioni. Grandi performance per “Sistema Salute”, dove siamo 14esimi, e per Sicurezza Sociale, dove siamo terzi
Se la città di Avellino sprofonda in tutte le classifiche l’Irpinia nella sua complessità va un po’ meglio, posizionandosi al 76esimo posto nell’annuale classifica sulla qualità della vita pubblicata da Italia Oggi. A conti fatti perdiamo 6 posizioni rispetto al 2020, pur rimanendo la provincia meglio classificata sul piano regionale. Immediatamente alle nostre spalle c’è Salerno, 77esima posizione, Benevento, 79esima, quindi Caserta al 94esimo e Napoli penultima davanti a Crotone.
Quella che emerge da un’analisi dettagliata di tutti gli indicatori, per la nostra provincia, è un’istantanea in chiaroscuro. Siamo 84esimi per Affari e lavoro, 96esimi per reddito e ricchezza e 97esimi per Tempo libero. L’Irpinia è dunque una terra povera, con redditi medi nettamente inferiore alla media nazionale, caratterizzata da un’economia strutturalmente debole ed asfittica, una terra che sostanzialmente non esiste nella geografia culturale e turistica del Paese. Una provincia dalla quale, d’altro canto, si continua a scappare. Siamo Settantottesimi, quindi, per istruzione e formazione.
Va meglio per quel che concerne l’ambiente, categoria nella quale ci posizioniamo al 39esimo posto, nonostante il disastro Pm10 in città e nei comuni limitrofi, mentre siamo 24esimi per quel che concerne la categoria reati e sicurezza, nell’ambito della quale, tuttavia, ci posizioniamo al 92esimo posto per quel che concerne la speciale sotto – classifica relativa alle estorsioni.
I migliori risultati li portiamo a casa sul versante Sanità, visto e considerato che siamo 14esimi nella categoria “Sistema Salute”, e della Sicurezza sociale, dove ci posizioniamo al terzo posto assoluto, al primo per quel che concerne gli infortuni sul lavoro per 1000 occupati, 21esimi per morti per tumore, 60esimi per disoccupazione giovanile e 53esimi per reati a sfondo sessuale.
Andando nei dettagli per quel che concerne la categoria “sistema Salute”, siamo quarti per posti letto nei reparti specialistici delle strutture sanitarie, primi in Italia per posti letto in ostetricia e ginecologia, sesti per posti letto in chirurgia e cardiochirurgia, 20esimi per posti letto in reparti di oncologia. Per quel che riguarda le apparecchiature diagnostiche siamo invece appena 94esimi, 80esimi per apparecchiature per risonanza magnetica, ma in termini complessivi le performance relative al Sistema Salute pongono la nostra provincia nella parte alta della classifica nazionale, come detto in quattordicesima posizione, subito dietro Milano e Genova.
Allargano lo sguardo anche alle altre province campane, prima di noi c’è solo Benevento, che si posiziona all’ottavo posto, mentre Napoli è 25esima, Salerno 34esima, Caserta 59esima. Dati che pongono la Regione Campania, per quel che concerne gli indicatori relativi all’offerta sanitaria, tra le migliori regioni italiane, con due province, Avellino e Benevento, nella fascia qualitativa più alta in assoluto, Napoli e Salerno, nel secondo gruppo e solo Caserta in terza fascia.
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