Luce, Gas, carburanti e materie prime, il Codacons lancia l’allarme: a Natale un conto salatissimo per le famiglie italiane

Secondo lo studio, che prende in esame le quattro principali macro-aree dei consumi natalizi (alimentari, regali, ristorazione e viaggi), il Natale 2021 rischia di pesare sulle tasche degli italiani, a parità di consumi rispetto al 2019, quasi 1,4 miliardi di euro in più

Il Natale 2021 rischia di pesare sulle tasche degli italiani, a parità di consumi rispetto al 2019, quasi 1,4 miliardi di euro in più. Prendendo in esame le quattro principali macro-aree dei consumi natalizi (alimentari, regali, ristorazione e viaggi) il Codacons ha realizzato uno studio per verificare come gli aumenti dei prezzi nel settore dell’energia, dei carburanti e delle materie prime potrebbero ripercuotersi sulle spese delle famiglie legate alle prossime festività.

Per quanto riguarda il settore alimentare i rincari dei prezzi delle materie prime (farine, olio, burro, ecc.) potrebbero determinare incrementi per numerosi prodotti. Solo i produttori di panettoni hanno parlato di un rincaro del 20%. A ciò si aggiunge l’impennata delle tariffe di luce e gas che a partire da ottobre hanno subito un incremento rispettivamente del +29,8% e del +14,4% determinando maggiori costi a carico di industrie e imprese. Per finire, i rincari sul costo dei carburanti che non solo incidono sugli spostamenti degli italiani e sull’intero comparto dei trasporti, ma determinano ritocchi al rialzo dei listini al dettaglio dei prodotti trasportati (in Italia l’85% della merce viaggia su gomma).

Si prevede, inoltre, un 5% di rincari per i regali di Natale e per gli addobbi, proprio per l’effetto combinato dei maggiori costi di trasporto dei prodotti e della crisi delle materie prime, ed un 7% per i viaggi.

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