Covid, campanelli d’allarme: raddoppiati i ricoveri in una settimana
Anche in provincia di Avellino risalgono i dati dei contagi e dei ricoveri: dieci i pazienti in cura nel reparto di malattie infettive del Moscati
Nuovi campanelli d’allarme sul fronte dell’emergenza sanitaria. Dopo settimane piuttosto rassicuranti, non solo dal punto dei vista dei contagi ma soprattutto su quello dei ricoveri, tornano a salire i numeri dell’epidemia in provincia di Avellino.
Quelli più preoccupanti sono i dati dei ricoveri ospedalieri, raddoppiati nel giro di una sola settimana: solo sette giorni fa erano infatti in tutto cinque i pazienti ricoverati nell’area Covid del reparto di malattie infettive del Moscati, oggi sono dieci le persone in cura alla città ospedaliera, uno di questi costretto anche al ricovero in terapia sub-intensiva.
E si confermano in risalita anche i numeri dei nuovi psoitivi: nelle ultime 24 ore il bollettino dell’asl segnala sì solo 5 nuovi contagiati, ma su un totale di tamponi che si è fermato a 138, e quindi il tasso di positività schizza al 3,6%, percentuale ben superiore sia alla media nazionale che regionale. C’è da dire però che un bollettino, tra l’altro meno significativo per numero di test processati, non basta a poter segnalare una recrudescenza del virus, ma preoccupa se inserito nella tendenza della Regione Campania, che continua a riportare percentuali in risalita della diffusione del contagio. Nelle ultime 24 ore l’unità di crisi di Palazzo Santa Lucia segnala 7 decessi, e 253 nuovi positivi su poco meno di 10mila tamponi, tasso di positività quasi al 3 per cento, confermano le cifre dei giorni precedenti
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